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Tecniche di cottura: il polpo

18 Marzo 2016

Il polpo è un ingrediente che si presta a svariate preparazioni: oggi parliamo dei segreti per una cottura perfetta del polpo lesso.

Apparentemente facile da preparare, la cottura del polpo lesso non va però sottovalutata.

Per far si che le carni non siano troppo dure, o peggio ancora scotte, una cottura a regola d’arte deve essere lenta. Contrariamente a quanto si pensa le forti bolliture hanno un effetto negativo sulle carni. Quindi immergete il polpo in acqua fredda leggermente salata; ponete la pentola sul fuoco e monitorate costantemente la temperatura dell’acqua, in modo tale da non farle raggiungere l’ebollizione: poco prima allontanate la pentola dal fuoco e copritela con un coperchio.

Lasciatelo cuocere (e raffreddare) lentamente in quell’acqua, monitorandone ogni tanto la morbidezza con una forchetta.

Il tempo di cottura: 20 minuti + 20 minuti di riposo non varia a seconda della grandezza del mollusco; questo è un dettaglio non trascurabile per ottenere una cottura perfetta: il polpo non si spellerà e resterà bello compatto. Un errore, infatti, che molti commettono è quello di levare il polpo dalla pentola una volta cotto, facendolo diventare duro e gommoso. Per mantenere le carni morbide è assolutamente necessario che venga lasciato all’interno della propria acqua sino a che non si sia raffreddato, in questo modo, Il polpo sarà cotto alla perfezione: la pelle sarà brillante e intatta, le carni corpose al punto giusto, umide e tenere. Non dimenticate, inoltre, di aggiungere nell’acqua di cottura un tappo di sughero: si dice che senza il polpo resti duro. Credenze popolari o meno, perché rischiare?

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