È buono e fa bene… Oggi parliamo del salmone, una delle varietà di pesce più amate e ricercate, amico della salute, dell’umore, della bellezza e anche della linea.
Si contraddistingue per il caratteristico colore arancio, che lo rende invitante oltre che per il sapore intenso ma delicato, anche per la vista.
Che sia consumato a trancio oppure affumicato, il salmone è molto diffuso nelle cucine di tutto il mondo e considerato un alimento pregiato.
Le sue carni, infatti, sono ricche di proteine nobili, sali minerali, vitamine e acidi grassi insaturi Omega 3, che rendono il salmone benefico per tutto l’organismo:
- Protegge dalle malattie cardiovascolari.
- Abbassa i livelli di colesterolo cattivo LDL in favore di quello buono HDL.
- Contrasta l’invecchiamento e la formazione di rughe.
- Migliora le abilità mentali.
- È un potente antinfiammatorio.
- Garantisce la salute delle ossa.
- Combatte il sovrappeso, favorendo il dimagrimento.
In commercio si trova il salmone a tranci, da cucinare, oppure quello che ha già subito un processo di lavorazione, l’affumicatura a freddo o a caldo, subito pronto per il consumo.
Entrambi i prodotti sono simili per bontà e sapore, ma molto diversi dal punto di vista nutrizionale.
L’apporto energetico del trancio di salmone è di circa 185 calorie, contro le 120 calorie di quello affumicato.
Ne deriva quindi che quest’ultimo fornisca minor percentuali di grassi, che non è, come si potrebbe pensare, una caratteristica del tutto positiva, poiché durante la stagionatura si riduce di circa 3 volte il contenuto di grassi polinsaturi Omega3, preziosissimi per la salute.
Effetto contrario, invece per il quantitativo proteico, che risulta maggiore nel salmone affumicato, 25,4 gr per ogni 100 gr, rispetto all’altro tipo che ne fornisce 18,4 gr.
Il perchédi questa differenza è molto semplice: la riduzione del contenuto di acqua, che si verifica a causa della disidratazione del pesce, concentra il contenuto di proteine (e anche di minerali) nel prodotto affumicato.
Infine possiamo evidenziare che a causa dell’aggiunta di sale durante la lavorazione, quest’ultimo apporta livelli di sodio circa 20 volte superiori al trancio salmone, motivo per il quale potrebbe essere sconsigliato nei casi di ipertensione o ritenzione idrica.
In conclusione, possiamo affermare che il trancio di salmone è di sicuro una migliore opzione per quanto riguarda i principi nutrienti, a patto della garanzia della qualità e della tracciabilità del prodotto.
Tuttavia il salmone affumicato non va discriminato, anzi, al contrario, può essere una pratica, gustosa e intelligente soluzione, per ricette rapide e semplicissime.
Hai bisogno di idee, inspirazioni e consigli percome cucinare i tranci, i filetti oppure il salmone affumicato?
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